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Smart Facility Services: unire efficienza e garantire la sostenibilità

Gli Smart Facility Services sono una delle grandi leve di innovazione nell’universo real estate. In un mondo che cambia rapidamente e che sta imponendo nuovi modelli di fruizione di spazi e servizi, la trasformazione digitale è infatti l’unico modo possibile per assecondare queste nuove tendenze con efficienza. L’ufficio è diventato una delle tante manifestazioni della work experience, i modelli ibridi stanno diventando protagonisti ed è naturale che i servizi di facility debbano in qualche modo adeguarsi ad un mondo che chiede sempre più flessibilità e adattamento alle nuove dinamiche.

Ma in che modo? Sfruttando al massimo le tecnologie evolute non solo per gestire al meglio gli asset immobiliari – e quindi per perfezionare i servizi erogabili – ma anche i rapporti tra i soggetti dell’ecosistema, garantendo trasparenza ed efficienza.

 

Smart Facility Services: tecnologie avanzate al servizio dell’efficienza

Le aziende intraprendono la trasformazione digitale per massimizzare la propria efficienza, puntando su dati e tecnologia per ottimizzare e automatizzare i processi. Lo stesso approccio viene (giustamente) riservato alla gestione degli immobili e degli ambienti di lavoro in un mondo che cambia con rapidità.

IoT, per esempio, serve per rilevare dati da ambienti e impianti; il cloud è perfetto per la loro analisi; smart contract e blockchain danno trasparenza e automazione ai rapporti di facility. Miscelando queste tecnologie e facendole convergere in un’unica piattaforma, le aziende ottengono:

  • Trasparenza e tracciabilità del dato

    L’impiego di tecnologie innovative come smart contract e blockchain rendono trasparenti i rapporti tra i player del facility management e semplificano la collaborazione tra clienti e provider. Risultati: meno costi di gestione, certezza delle prestazioni eseguite e rapporti più efficaci con gli altri player dell’ecosistema.

  • Abbattimento di sprechi e inefficienze

    Viviamo in un mondo molto diverso anche solo da quello di due anni fa. L’occupancy media degli ambienti lavorativi è in calo ed è diventato imperativo per i facility manager assicurare esperienze di qualità e wellbeing, ma senza appesantire i conti dell’azienda. Smart Facility Services significa intervenire con un’attività di manutenzione quando c’è reale necessità, ma più in generale adeguare le prestazioni alle reali esigenze di chi vive gli spazi, in modo automatizzato e trasparente. In questo modo, gli Smart Facility Services diventano abilitatori di esperienze produttive, piacevoli ed engaging.

  • Abilitazione di nuovi modelli di business

    La digitalizzazione dei rapporti di facility, unita all’automazione e all’impiego di smart contract e blockchain, possono abilitare nuovi modelli di business per le imprese. Innanzitutto, lo space as-a-service, ovvero la servitizzazione del patrimonio immobiliare, un modello che le aziende possono adottare per adibire parte dei propri ambienti ad aree di coworking, ottenendo nuove fonti di ricavi e favorendo creatività e collaborazioni virtuose.

    Space as-a-service si basa su una concezione – che deve rispecchiarsi nei rapporti contrattuali – dello spazio non più come unità monolitica ma come insieme di unità elementari, delle quali i fornitori di facility garantiscono la disponibilità, ovvero il comfort, l’accessibilità, la sicurezza ecc. Il passaggio è centrale, poiché i fornitori, in un modello as-a-service, vengono remunerati in funzione della disponibilità.

 

Smart Facility Services e il rapporto con la sostenibilità

Parlando di sostenibilità ci si riferisce di solito a quella ambientale, ma il termine stesso ha diverse anime, e in particolare quelle ambientale/ecologica e quella sociale. Questi aspetti, cui si aggiunge anche quello economico, rappresentano i pilastri della sostenibilità e vanno considerati in modo sinergico e complementare sia a livello sistemico (SDGs), sia nel mondo delle aziende.

Gli Smart Facility Services rappresentano l’innovazione nel facility management e sono uno dei pilastri del futuro del real estate, che non guarda solo all’efficienza e alla redditività, ma anche alla sostenibilità ambientale e sociale.

  • Smart Facility Services per la riduzione dell’impatto ambientale

    Gli Smart Facility Services sono uno degli elementi costitutivi del Building 4.0, che per definizione sfrutta un ecosistema sinergico di tecnologie (IoT, AI, blockchain, automazione, BIM…) per gestire in modo efficiente tutto il ciclo di vita dell’edificio.

    Adottare un paradigma smart per la gestione dei servizi di facility significa per prima cosa gestire correttamente i consumi energetici e le manutenzioni, allineandole alle esigenze reali di chi vive l’immobile. La manutenzione predittiva è una manifestazione tangibile. Non solo: negli smart contract è possibile includere clausole che impongano ai fornitori determinate certifiche, così come l’utilizzo di macchinari o materiali ecosostenibili, andando a certificarne poi il rispetto all’interno della rete blockchain.

  • L’impatto sociale degli Smart Facility Services

    L’impiego di tecnologie innovative come smart contract e blockchain a regolare i rapporti tra le parti fornisce vantaggi anche sotto il profilo della responsabilità sociale e del rispetto della dignità del lavoro. La trasparenza, il monitoraggio automatico dell’esecuzione contrattuale e la registrazione continua dei dati delle varie attività vanno in questa direzione perché eliminano le “zone grigie” del facility management e fanno sì che ogni attività svolta sia verificabile e confrontabile con la normativa in essere, con le policy aziendali e con le clausole contrattuali.

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