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Il pre-opening di STATUTO11, nuovo “engaging place” a Milano

Il pre-opening di STATUTO11, nuovo “engaging place” a Milano

Sei giorni nel Brera District durante la Design Week, 18.000 visite, una installazione innovativa, 5 talk ed eventi con 40 relatori: questo è stato il pre-opening di STATUTO11, nuovo Engaging Place di eFM a Milano, che aprirà ufficialmente le sue porte a fine estate.

 

Nei giorni del Fuorisalone abbiamo avviato un percorso di sperimentazione all’interno di “TRANSFORMATIONS”, installazione di grande impatto realizzata grazie al prezioso contributo di un partner d’eccezione, Agape 12. Due padiglioni “in divenire” nella loro forma grezza volti a far risaltare il contrasto tra la materia “raw” e i dati, a rappresentare la convergenza fra la realtà virtuale e l’esperienza concreta dell’individuo.

Accanto all’infrastruttura fisica, è stato presentato Talk@STATUTO11, un palinsesto di grande spessore attraverso il quale si è voluto aprire un confronto sulle diverse sfumature che assume la digital transformation: “Inside-out: affrontare le trasformazioni nel mercato evolvendo noi stessi”, “The Future of Work: tecnologia, cultura, spazi al servizio dell’essere umano!”, “Nutrition for a better work!”, “La città tra dimensione fisica e dimensione digitale”, “From Roots to Heaven - Live Concept di Musica e Meditazione”.

 

 

 

 

Successo testimoniato non solo dai numeri – circa 3.000 persone al giorno – ma soprattutto dall’intensità della partecipazione. Abbiamo voluto accompagnare l’esperienza alla Design Week dotando il nostro spazio di sistemi capaci di rilevare il livello di attenzione e gradimento dell’esperienza in STATUTO11. Attraverso la ‘sentiment analysis’, abbiamo rilevato che l’88% dei visitatori è risultato ‘engaged’ durante la visita. Dato che ci ripaga dell’impegno profuso e ci spinge a continuare a lavorare in questa direzione.

 

La Design Week è stata per eFM un battesimo che costituisce solo un assaggio di quello che STATUTO11 sarà: un laboratorio nel cuore del Brera District dove la connessione digitale e la relazione fisica convergono verso una nuova esperienza di socializzazione; una piazza aperta i cui confini non saranno definiti da ambiti tridimensionali ma da contesti multidimensionali di collaborazione e condivisione.