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Smart contract e Blockchain: trasparenza e sostenibilità nel Facility management

Smart contract e Blockchain sono la parola d’ordine del Facility management di nuova generazione, digitalizzato, trasparente ed efficiente. La gestione degli edifici è ormai permeata dalla tecnologia a tal punto che si parla già di Prop tech o property technology. Si tratta di un percorso di innovazione che, al fianco dei responsabili del patrimonio immobiliare e dei servizi, rende protagonisti i dipartimenti ICT e i Digital Innovation Officer delle imprese impegnate in una trasformazione digitale che migliora il business e la sua sostenibilità.

Smart contract e Blockchain (la tecnologia sottostante ai contratti smart) introducono infatti nel Facility management procedure trasparenti, prestazioni verificabili e, in unione con IoT, analisi dei dati e intelligenza artificiale, la manutenzione predittiva. Tutte queste soluzioni risolvono le incertezze e le opacità a volte legate al Facility management portando benefici sia ai gestori che ai fornitori: certezza e congruità dei costi e dei ricavi- a seconda del punto di vista dell’operatore coinvolto -, migliorata efficienza energetica, sicurezza della disponibilità degli spazi, nuovi modelli di business, razionalizzazione delle gare d’appalto, dignità del lavoro.

 

Smart contract e Blockchain, focus sugli stakeholder

La Blockchain consente di gestire e aggiornare, in modo univoco e sicuro, un registro contenente informazioni in maniera aperta, condivisa e distribuita senza la necessità di intermediari. Questa tecnologia permette così di verificare e certificare le transazioni realizzate in rete. Ogni stakeholder nella catena del valore (inclusa la community) può avere il pieno controllo dei dati, delle risorse o delle prestazioni.

Lo smart contract, che poggia sulla tecnologia Blockchain, è la “trasposizione” in codice informatico di un contratto. Ciò consente di verificare sempre l’esistenza di determinate condizioni (controllo di dati di base del contratto) e/o di eseguire automaticamente azioni (o dare disposizione affinché si possano eseguire) nel momento in cui le condizioni determinate tra le parti sono raggiunte e verificate. In pratica, uno smart contract è un contratto che si auto-esegue rispetto a determinate clausole.

 

Mercato in piena crescita: conta la trasparenza

Market Research Future ha stimato che il mercato globale degli smart contract varrà circa 300 milioni di dollari alla fine del 2023, con un tasso di crescita annuale composito (Cagr) del 32% nel periodo 2017-2030. Il Facility Management è tra i settori analizzati come tra i maggiori beneficiari dell’applicazione di smart contract e Blockchain.

Gartner ha stimato che le organizzazioni che usano gli smart contract sulla Blockchain aumenteranno del 50% (nel periodo 2020-2023) la qualità dei dati che hanno a disposizione, con un impatto positivo sulla capacità di prendere decisioni basate sugli Analytics.

Anche l’impatto sugli obiettivi di sviluppo sostenibile, SDGs, ed in particolare quello ambientale e sociale (il rispetto della dignità del lavoro) trae vantaggio dall’applicazione della Blockchain nei contratti smart, come evidenziava uno studio PwC già dal 2018. Smart contract e Blockchain hanno un enorme valore, in generale, nel far emergere quelle “zone grigie” che permangono nel Facility Management perché ogni aspetto del rapporto tra il fornitore di servizi e il cliente è verificabile.

 

Smart contract e Blockchain, più valore al Facility Management

Per il Facility Management l’azienda italiana eFM ha sviluppato una soluzione che fa leva su un marketplace online e gli smart contract per portare vantaggi a tutti gli stakeholder. La piattaforma su web permette l’incontro di domanda e offerta in maniera automatizzata, proponendo il matching ideale tra gestori di proprietà con determinate esigenze e fornitori di servizi con la proposta più pertinente.

Dopo l’incontro tra le parti interessate, lo smart contract permette di gestire digitalmente e in modo del tutto trasparente la formalizzazione dell’accordo e l’andamento del contratto.

eFM include anche la parte di certificazione, dove è stata inserita l’intelligenza predittiva abilitata dal machine learning, che soddisfa la necessità di availability nella gestione degli edifici, ovvero la disponibilità certa degli spazi. Ciò protegge la business continuity e apre a nuovi modelli di business per i gestori, che possono adibire gli spazi a più utilizzi in modo flessibile e on-demand e per i fornitori che possono incrementare il loro business grazie al marketplace ed efficientare la fase di delivery.

La soluzione eFM garantisce al massimo grado tutti i vantaggi di smart contract e Blockchain: costo, velocità, qualità, trasparenza, governance e razionalizzazione dei bandi pubblici.

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