Eridania sceglie eFM per progettare la sua nuova sede 4.0 a Bologna
Il leader della dolcificazione in Italia dal 1899 si trasferisce da Via del Triumvirato a Via Bovi Campeggi a Bologna, mostrando uno sguardo attento alle potenzialità offerte dalla trasformazione digitale grazie anche alla collaborazione con eFM.
Un nuovo luogo concepito per favorire l’interazione con l’ecosistema dell’innovazione digitale e intraprendere un percorso di trasformazione da Head Quarter ad Hub Quarter, con lo scopo di immaginarne un nuovo uso che rispetti e tuteli anche principi di work-life balance e riduzione dell’impatto ambientale.
È la nuova sede di Eridania Italia S.p.A., leader nazionale della dolcificazione con un fatturato 2020 di 197milioni di euro - comprensivo della gestione del business di SRB S.p.A, società specializzata nella raffinazione dello zucchero grezzo di canna con sede a Brindisi - e 102 dipendenti, che oggi prende vita negli spazi di Via Paolo Bovi Campeggi 2/4e.
Un progetto concepito con il supporto della società eFM e improntato su un percorso conoscitivo, progettuale e realizzativo che ha posto l’attenzione al benessere dei dipendenti, orientandosi verso l’innovazione tecnologica e la flessibilità professionale. Da oggi in Eridania Italia si lavora con nuovo modello ABW, ovvero “Activity Based Working”: approccio che attinge in maniera diretta alla metodologia Agile Work, declinazione ampia che abbraccia l’organizzazione degli spazi, le tecnologie a servizio degli uffici e dei dipendenti ed il cambiamento culturale nel modo di lavorare.
A tale processo sono state applicate soluzioni integrate che aiutano l’azienda a diventare “Engaging Fields”. Tale metodologia ha supportato il team di progetto aziendale nell’acquisizione consapevole delle esigenze relativamente al miglior utilizzo degli spazi professionali, ma anche nel comunicare in modo coerente i valori su cui si fonda la mission aziendale e l’attività quotidiana.
Il risultato è una sede dal layout dinamico ideato per soddisfare le diverse esigenze lavorative, con la selezione di materiali e colori che favoriscono un senso di apertura alla collaborazione, energia e creatività per essere al passo con i tempi ed in linea con le mutate esigenze del mercato e i futuri scenari di business post Covid.
“Stiamo vivendo il cambiamento degli spazi di lavoro e il moltiplicarsi dei luoghi di lavoro per il dipendente, che può scegliere liberamente fra le diverse aree messe a disposizione come se fosse un catalogo – dichiara Daniele Di Fausto CEO Global eFM – . Dagli studi realizzati fino ad oggi, svolti direttamente o studiando articoli e pubblicazioni, abbiamo capito che l’ufficio sarà soprattutto il luogo in cui svolgere un lavoro cooperativo, con spazi ampi che, a seconda delle esigenze, cambiano aspetto e attrezzatura (arredo e tecnologica). Da tempo noi affrontiamo questo tipo di cambiamento – conclude Di Fausto –, cercando di spingere i clienti ad impostare un mix di spazi collettivi, anche concettualmente, aperti e trasparenti per abbandonare la riservatezza dei silos in favore di una maggiore condivisione, così da sfruttare i diversi know how che emergono con collisioni e incontri casuali.”
Una sede tecnologicamente avanzata distribuita su 850 mq: documenti dematerializzati, Wi-Fi di libero accesso, lockers e postazioni di lavoro non preassegnate al fine di privilegiare lo Smartworking interno, il co-working e l’organizzazione efficace della giornata lavorativa, scegliendo tempi, luoghi e mezzi in base al tipo di attività da svolgere e l’interazione con i colleghi.
Ma non è tutto: il nuovo concept degli spazi è stato ideato per supportare un cambiamento culturale all’interno della Società.
“Una Eridania Italia 4.0’ nella quale mostrare “fisicamente” la trasformazione digitale e la filosofia dell’azienda. È un modo diverso di porsi agli occhi del mercato” – ha dichiarato Daniele Bragaglia CEO Eridania Italia S.p.A. . “I trend in corso e i futuri scenari di business post Covid rappresentano fattori di trasformazione prepotenti a cui Eridania risponde elevando alla quarta il fattore “T”: Task, Time, Team e Tecnique”. “Bisogna creare valore in un modo nuovo – ha spiegato Alessio Bruschetta, Direttore Generale Eridania Italia S.p.A. –, valorizzando le competenze e creando modelli di lavoro evoluti, rendendo i processi più efficaci e flessibili, grazie a progetti centrati sul cambiamento tecnologico e culturale”.
Lo spazio è stato studiato per essere dinamico, con una selezione di materiali e colori in grado di favorire apertura, collaborazione, energia e creatività. Tramite postazioni di lavoro non preassegnate, la giornata lavorativa diventa un'esperienza sempre nuova da disegnare ogni giorno. Con l'integrazione di MYSPOT, la piattaforma abilitatrice di esperienze ingaggianti di eFM, è stato implementato un sistema di accesso per dipendenti e visitatori tramite app su cellulare, in sostituzione del badge.
La progettazione sostenibile by design ha favorito comportamenti virtuosi come la dematerializzazione di documenti e la riduzione dell'utilizzo di carta stampata.
"Oggi progettare un luogo in cui le persone possano esprimersi al meglio è ancora più importante che in passato", - spiega Francesca Piscitelli, Digital Workplace Leader eFM - . "Il luogo interviene sulle relazioni, trasferisce i valori dell'azienda e abilita esperienze".