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 IQVIA Italia

eFM al fianco di IQVIA Italia per progettare un nuovo modo di lavorare

Definire e progettare un nuovo modo di lavorare, recuperando la socialità e rendendo gli spazi più aperti e collaborativi in linea con il modello HUBQUARTER, è stato l'obiettivo del progetto che ha visto eFM al fianco di IQVIA Italia.

 

Secondo Francesca Piscitelli, Digital Workplace Leader eFM, "con la pandemia il lavoro è cambiato drasticamente e IQVIA Italia ha compreso la necessità di ripensare il proprio modello di lavoro e gli spazi che lo ospitano".

 

IQVIA Italia si è resa conto che c’era bisogno di iniziare a progettare un nuovo concetto di modalità di lavoro ibrido, creando una nuova policy di smartworking al fine di dare alle persone un motivo per tornare in ufficio.

 

Secondo Serena Robecchi, HR Director in IQVIA Italia, "non abbiamo bisogno del controllo, ma di persone felici di lavorare in ufficio, perché qui è dove sanno di poter trovare socialità, collaborazione, scambio. Grazie al supporto di eFM, attraverso la rivisitazione degli spazi e la definizione di nuove pratiche abbiamo capito che un nuovo modo di lavorare è possibile".

 

 

 

 

Il progetto si è concentrato principalmente su due fasi: una prima fase di ascolto per raccogliere le reali esigenze delle persone, e una seconda fase di cocreazione. "In questa seconda fase", spiega Emanuele Quintarelli, Senior Advisor di eFM, "abbiamo lavorato insieme alle persone di IQVIA Italia per definire alcune buone pratiche e lavorare in modo più produttivo".

 

Attraverso delle interviste alle figure apicali e un sondaggio rivolto a tutta la popolazione, eFM ha compreso le esigenze delle persone di IQVIA Italia, e grazie all'organizzazione di workshop interattivi e all'utilizzo di strumenti e tool digitali, le persone di IQVIA hanno potuto esprimere le loro opinioni e definire insieme nuove direttrici e nuove pratiche per lavorare in modo produttivo.

 

“Grazie allo stimolo di eFM", continua Serena Robecchi, "abbiamo ragionato sul concetto di Hubquarter. I nostri spazi non saranno più destinati solo ai nostri dipendenti, ma saranno aperti all'esterno per creare scambio, connessione e generare valore sul mercato”.