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Come progettare spazi sostenibili con il generative design

In un mondo dove l'architettura è l'espressione dei valori della società', dobbiamo chiederci: come può il generative design incarnare questi valori, soprattutto nell'ambito della sostenibilità? L'approccio innovativo del generative design, che abbraccia tecnologie all'avanguardia e soluzioni creative, offre una strada per realizzare luoghi che non solo rispondano alle esigenze funzionali ed estetiche, ma che siano anche custodi di valori ambientali e sociali.

Nel contesto del settore immobiliare, il generative design si afferma come un significativo fattore abilitante per la creatività. Esso funge da interfaccia efficace nel collegare una vasta gamma di soluzioni progettuali ai criteri e specifiche definiti, che spaziano dalle esigenze individuali dei clienti fino al rispetto dei vincoli normativi imposti dal legislatore. In pratica agendo come un collegamento innovativo tra avanzate tecnologie di modellazione e la visione creativa degli architetti, permette di esplorare una vasta gamma di soluzioni progettuali.

Il generative design, fondendo tecnologia e creatività, va oltre l'ottimizzazione di processi e riduzione dei tempi di lavoro, esercitando un significativo impatto sulla sostenibilità, in tutte le sue accezioni: quella ambientale, quella economica e quella sociale.

Tutto sta nel dare alla macchina prompt e istruzioni in linea con il giusto obiettivo, sfruttando competenze squisitamente umane: “Non dobbiamo mai confondere un software o un algoritmo con un architetto – commenta Elisa Paduano, Workplace Manager di eFM – questa forma di intelligenza artificiale offre soluzioni misurabili, che però sono legate sempre e solo ai parametri inseriti da una persona”.

 

Principi di sostenibilità ambientale

 

Il generative design permette di progettare spazi tenendo conto di un numero potenzialmente infinito di parametri ambientali. Elementi che impattano sulle scelte di costruzione, architettura, design e posizionamento.

“Pensiamo al ruolo che gioca la luce naturale – aggiunge Paduano – e a come viene richiesta da determinati spazi o da altri. Pensiamo al comfort acustico e a tutte le scelte progettuali che rendono una conference call più o meno confortevole. Ma anche all’efficientamento idrico ed energetico o al carbon footprint”.

Nell'implementazione del generative design, si esaminano parametri cruciali come l'efficienza energetica, il comfort termico e l'illuminazione naturale al fine di ottimizzare l'impatto ambientale di ciascuno spazio. Ad esempio, nei vari progetti per uffici, la forma e l'orientamento degli ambienti vengono calcolati dinamicamente per massimizzare la presenza di luce solare, migliorare l'estetica, garantire un comfort illuminotecnico ottimale e ridurre al minimo il consumo energetico.

Tali parametri consentono di prevedere l'impatto potenziale di ogni ambiente, consentendo di adattare le decisioni di progettazione di conseguenza.

In questo processo ogni elemento diventa un tassello di un mosaico più ampio, in cui funzionalità e sostenibilità convivono armoniosamente. L'innovazione si manifesta attraverso l'integrazione di strategie sostenibili, inclusa la compensazione delle emissioni di CO2 generate anche da interventi minori di restyling dei rivestimenti e degli arredi.

Il design generativo ottimizza la fase di progettazione e favorisce la sostenibilità. Questo approccio non solo manifesta un impegno ambientale, ma apporta anche notevoli risparmi economici, particolarmente evidenti in progetti e interventi a medio e lungo termine.

Di seguito si riportano esempi dei parametri base da tenere in considerazione durante la progettazione.

  • Biodiversità dello Spazio: La diversificazione degli ambienti di lavoro viene attentamente studiata per supportare le diverse attività che si dovranno svolgere, dal lavoro individuale a quello collaborativo e creativo. Questo implicata la valutazione della disposizione degli spazi appositamente configurati per assicurare il massimo comfort, sfruttando la flessibilità e l'adattabilità del generative design per creare un ambiente di lavoro in grado di adattarsi in modo dinamico alle mutevoli esigenze aziendali.

  • Benessere Acustico e Illuminotecnico: L’attenzione si concentra sulla gestione del livello di rumore negli spazi di lavoro e sulla qualità dell'illuminazione, bilanciando l'uso di luce naturale e artificiale. Ciò migliora non solo il comfort visivo, ma influenza positivamente anche la produttività. Un’ illuminazione attentamente progettata può infatti impattare favorevolmente sull'umore e il benessere complessivo dei dipendenti.

  • Isoviste: L'analisi delle isoviste consente di esaminare il volume di spazio visibile da diverse prospettive, garantisce la distribuzione dello spazio che favorisce la comunicazione e l'interazione, preservando al contempo la privacy quando necessario. La progettazione del verde e dei percorsi viene ottimizzata per offrire non solo un'estetica piacevole, ma anche un percorso intuitivo all’interno degli uffici.

  • Capienza: Il grado di ospitalità dello spazio viene esaminata per garantire il rispetto delle vie di fuga e per valutare il comfort microclimatico. Confrontando i risultati con gli standard di sicurezza e le normative, si assicura che l'ambiente sia accogliente, sicuro e conforme alle leggi vigenti.

 

Progettare per le persone

 

Un caso empirico presso la sede centrale di un'azienda specializzata in Infrastrutture e Trasporti,  dove gli spazi di lavoro sono stati progettati per favorire la collaborazione tra team con competenze complementari, evidenzia come una pianificazione oculata della disposizione del personale,  possa apportare miglioramenti sostanziali alla produttività e stimolare l'innovazione.

La stessa distribuzione dinamica, intelligente e consapevole del personale rappresenta una leva strategica fondamentale che ha conseguenze dirette in termini di ottimizzazione della governance e di miglioramento della produttività. “La sfida è superare il classico ragionamento in termini di allocazione di aree – conclude PaduanoPer passare a una disposizione più consapevole delle persone e delle loro competenze”.

Progettare significa anche istruire gli algoritmi in merito ai processi del singolo Cliente: gli elaborati prodotti, gli step di validazione e di approvazione, tenendo conto delle funzioni aziendali che dialogano maggiormente tra loro.

Questo genere di informazioni permette al software di pensare tutte le soluzioni che massimizzano le relazioni legate alle procedure dell’azienda attraverso la dislocazione degli spazi e delle persone  considerando la geometria e i vincoli del building.

In tal senso il generative design è uno strumento che promette un impatto concreto anche in termini di benessere, permette infatti alle persone che vivono gli spazi di esprimere al meglio il proprio talento e di stabilire rapporti più profondi e arricchenti.

 

Conclusioni

 

I diversi aspetti del design generativo evidenziati precedentemente, mettono in luce la sua capacità di ottimizzare l'uso delle risorse, migliorare l'efficienza energetica e aumentare il benessere degli utenti. La flessibilità di questo approccio nel conformarsi ai differenti contesti e nell’ affrontare le sfide ambientali lo rende particolarmente prezioso per soddisfare i criteri di sostenibilità per le aziende. Proiettandoci verso il futuro, è evidente che il generative design acquisirà un ruolo sempre più centrale nella definizione del paesaggio costruito. La sua abilità di sintetizzare complessi fattori ambientali, estetici e funzionali in soluzioni di design sostenibile promette di rivoluzionare il modo in cui concepiamo e realizziamo gli spazi in cui abitiamo e lavoriamo.

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