Risparmiare tempo, energia e risorse con il BIM
Con l’entrata in vigore del nuovo Codice degli Appalti nel 2025, il Building Information Modeling (BIM) diventerà obbligatorio per tutti gli interventi pubblici superiori a 2 milioni di euro.
Questa novità rappresenta una rivoluzione nella gestione dei progetti di costruzione e infrastrutture, consolidando il BIM come strumento fondamentale per ottimizzare risorse e migliorare la sostenibilità.
Ma cos’è il BIM?
È una metodologia collaborativa basata su modelli digitali 3D che contengono tutte le informazioni relative a un edificio durante il suo ciclo di vita. Questo approccio integrato permette di migliorare la sostenibilità e l’efficienza nei progetti, garantendo risparmi concreti:
L’uso del BIM può consentire di:
- Ridurre i costi del ciclo di vita, Si stima un'efficienza tra il 20% e il 30%, grazie a una migliore pianificazione e gestione delle risorse;
- Minimizzare gli errori di progettazione, alcune ricerche evidenziano che il 57% dei progettisti ritengono che il BIM possa aiutare a limitare gli errori di progettazione;
- Migliorare la comunicazione, tra tutti gli attori coinvolti nel progetto, potenziaondo la comprensione collettiva dell'intento progettuale e permettendo una visualizzazione interattiva in 3D;
- Ottimizzare la gestione dei progetti, i progetti tendono a essere completati più rapidamente, con una durata media inferiore del 27%;
- Ridurre le lavorazioni non preventivate, il BIM consente di identificare e risolvere conflitti prima della costruzione, riducendo così le modifiche non programmate fino al 40%;
- Incrementare il ritorno sull' investimento (ROI), il 62% delle aziende che utilizzano il BIM negli Stati Uniti e il 74% in Europa evidenziano impatti positivi sul ROI;
- Migliorare la gestione delle strutture, il modello BIM migliora la gestione dello spazio e semplifica la manutenzione dei building grazie ad informazioni aggiornate durante tutto il suo ciclo di vita;
- Rendere più sicuri i cantieri: l'approccio collaborativo del BIM contribuisce a creare ambienti di lavoro più sicuri, poiché le informazioni sono condivise in tempo reale tra tutti i membri del team;
"L’adozione del BIM per la progettazione e la gestione delle opere rappresenta una sfida e un’opportunità. Da anni, in eFM, lavoriamo con modelli aggiornati e integrati su tutti i processi, portando il vero valore aggiunto in fase di gestione"– spiega Carmela Ventura.
Grazie alla sua capacità di integrare dati e favorire la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti, il BIM riduce i rischi di errori e rende ogni decisione più informata e trasparente. "Il modello operativo di eFM nei percorsi di transizione per l’adozione del BIM fonda le sue radici nella visione olistica alla gestione e valorizzazione dei patrimoni immobiliari, quella che chiamiamo Global Asset Management (GAM) - continua Ventura - Il BIM diventa quindi uno strumento essenziale per governare il processo di gestione delle informazioni sugli asset, facilitando la raccolta, l'organizzazione e l'aggiornamento continuo dei dati nel contesto del GAM".