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eFM

Il futuro si costruisce insieme

Voci, visioni e legami che alimentano l’ecosistema eFM

C’è un filo sottile che unisce le imprese più evolute, le università che sperimentano nuovi modelli, le istituzioni che credono in un futuro sostenibile. Un filo fatto di dialogo, fiducia e co-progettazione. Non basta più innovare. Serve costruire — insieme — un sistema capace di generare valore condiviso.

 È in questo orizzonte che si muove eFM: non come semplice fornitore di soluzioni, ma come parte di un ecosistema che cresce con le persone, i luoghi, le comunità. Un ecosistema che ogni giorno contribuisce a ridefinire il rapporto tra tecnologia, spazio e società. In questo sistema di relazioni, alcune voci diventano fari. Voci che ci accompagnano e ci aiutano a vedere più lontano.

 Domenico Mastrolitto, Direttore Generale del Campus Bio-Medico, ha parlato con noi di One Health come di “una visione integrale della salute che supera la medicina tradizionale e abbraccia uno sguardo ecocentrico: gli stili di vita, la qualità degli ambienti, la salute dei luoghi in cui viviamo e lavoriamo”. Un concetto che si traduce in un piano di sviluppo fino al 2045, un social green masterplan pensato come “laboratorio a cielo aperto”, dove l’architettura e la ricerca dialogano con l’ambiente e le comunità. Con eFM, il Campus ha infatti costruito un rapporto che va oltre la collaborazione tecnica: eFM è professionalità, visione e bellezza - spiega Mastrolitto - Non solo nei progetti realizzati, ma nella qualità delle relazioni umane. Un legame che è diventato anche amicizia”.

Un’affinità che ritorna nelle parole di Gianmatteo Manghi, CEO di Cisco Italia: “Ciò che ci unisce non sono solo le cose che facciamo, ma i valori che condividiamo. L’impresa oggi ha un ruolo che va oltre il profitto: deve contribuire positivamente alla società, all’ambiente e alle persone”. Per Manghi, il futuro del lavoro è già realtà. Non è più una questione di luogo, ma di senso: “Lo smart working è importante, ma da solo non basta. Serve creare armonia, ambienti che attraggano le persone e favoriscano incontri reali. È lì che nascono le idee. È lì che l’innovazione prende forma”.

Uno sguardo più radicale arriva da Niels de Fraguier, change agent e autore de L’impresa rigenerativa. Secondo de Fraguier, “la sostenibilità non basta più. Oggi dobbiamo rigenerare. Reinventare un modo di fare impresa che sia vicino alla vita, che si nutra di relazioni vere, che metta al centro la comunità”. La rigenerazione, spiega, “è un viaggio che non si fa da soli. È un processo che coinvolge persone, territori, culture diverse. Ed è proprio questa diversità che costituisce la vera ricchezza di eFM”. La chiave per costruire un futuro che sia condiviso e generativo? “Dobbiamo essere umili rispetto al passato, ma artisti del nostro futuro. In eFM vedo una comunità che ha il coraggio di farlo”.

Un riconoscimento che arriva anche da chi ha osservato da vicino il percorso dell’azienda. Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato del Gruppo FS, racconta di eFM come di un alleato nel trasformare spazi in esperienze: “Ci avete aiutato a creare ambienti che facilitano il dialogo, il confronto, la condivisione. Ambienti in cui le persone si riconoscono, che generano valore”.

Oggi più che mai, siamo consapevoli che nessuna trasformazione significativa si compie in solitudine. È il dialogo che alimenta il cambiamento. È l’ascolto che costruisce direzioni. È la fiducia che fa spazio all’innovazione.