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Hubquarter eFM

Hubquarter. Active work gets people engaged

Essere in luoghi diversi, in momenti diversi. Il mondo del lavoro oggi si sta configurando sempre di più come un percorso multi sfaccettato, fatto di esercizio della professione, crescita personale e relazioni. L’Osservatorio Nazionale sui Luoghi di Lavoro, in una recente pubblicazione, ha reso noto che in Italia quasi il 90% delle aziende ha adottato in modo permanente soluzioni di remote-working per le proprie persone – circa 7 milioni di professionisti parzialmente “liberati” dal vincolo geografico – e più del 50% è in cerca di modelli di lavoro distribuito, attraverso cui ripensare la funzione e il significato dei propri asset immobiliari.

La crescente necessità di flessibilità individuale, quindi, da un lato. La prerogativa di dare una nuova funzione allo spazio aziendale, inutilizzato e portatore di costi, dall’altro. Per rispondere a questi trend, eFM ha sviluppato Hubquarter: un modello ecosistemico che consente a enti pubblici e privati di ridefinire i propri ruoli e scopi nell'ambiente di lavoro dinamico di oggi. L'obiettivo è promuovere una nuova cultura aziendale diffusa, attraverso paradigmi di lavoro ibridi. Flessibilità, distribuzione e sostenibilità per plasmare il lavoro del domani.

 

Ma cos'è Hubquarter?

Ci vorrebbe un ufficio che si spostasse con noi – si è detto per anni – e che non fosse solo un ufficio ma molto di più: un luogo vivo, che permetta il continuos learning, il lavoro in team, la connessione con professionisti da tutto il territorio. Un relational workspace. Quello che era un desiderio impossibile, oggi esiste. eFM ha messo a punto una proposizione nuova, Hubquarter: un modello di lavoro costruito sull’idea che ogni luogo sia un’esperienza e che la disponibilità di più luoghi, connessi tra loro, possano moltiplicare il coinvolgimento delle persone e le opportunità di business.

Secondo il report recentemente pubblicato dall’ U.S. Surgeon General The epidemic of loneliness and isolation, il remote working rischia di provocare un indebolimento delle relazioni interpersonali – spiega Emiliano Boschetto, PhD Candidate e Senior Manager Innovation & Ecosystem Building eFM – Quella di Hubquarter è una nuova visione dello spazio. Attraverso la tecnologia e la misurazione di KPIs non solo funzionali ma relazionali, la nostra scommessa è trasformare lo spazio in opportunità relazionale che le persone, oggi libere di scegliere il luogo dove lavorare, possano utilizzare per ricostruire in maniera innovativa capitale relazionale".

La connessione digitale di tutti i siti accende le opportunità, consentendo a chiunque una finestra sugli altri hub e la possibilità di accedere, digitalmente ma anche fisicamente, alle attività che vengono realizzate. Ogni spazio dialoga con il territorio e si fa espressione di quella domanda diffusa che varia di città in città, di regione in regione, dando vita naturalmente a fucine di innovazione territoriali.

Su scala nazionale, significa creare dei veri e propri distretti tematici che possono dialogare tra loro e cooperare con il tessuto sociale e produttivo di cui fanno parte. Ogni sito ha una propria dimensione di fruizione fisica, ma intercetta e si fa portatore dell’innovazione del distretto di cui fa parte, diventando un punto d’accesso. Hub come intreccio, dunque, di spazi, servizi e comunità.

 

Four Pillars

“In questa logica di distribuzione e decentramento, il concetto di città come la intendiamo oggi cambierà completamente. Servizi alla persona, spazi aperti e in prossimità, in linea con i principi della 15 minute city – racconta Marihum Pernìa, Design & Innovation Director eFM – Hubquarter, quindi, non è solo una rete di relational workplaces e cross-pollination, ma un modello organizzato secondo quattro pilastri: Network B2B, Knowledge Community, Mobile Platform, Trends and Data Observatory".

  • Network B2B

Una rete di spazi - in un meccanismo di sharing economy - permette alle aziende di mettere a disposizione spazi vuoti o inutilizzati, attivando un sistema di affitto per le altre aziende che vogliono connettersi attraverso Hubquarter.

  • Knowledge Community

Ogni luogo è definito dalla sua vocazione o Genius Loci: grazie a tag digitali, è semplicissimo per l'utente aderire alla community che più lo interessa o da cui si sente più rappresentato.

  • Mobile Platform

Myspot rivoluziona l'esperienza di lavoro ibrida per i dipendenti e le organizzazioni, favorendo interazioni dinamiche e condivisione di conoscenze tra community attraverso un monitoraggio dei dati integrato e sensibile.

  • Trends and Data Observatory

Più ampia la rete, più ampio il ventaglio di dati unici a cui attingere, per comprendere come l'individuo si rapporti con lo spazio e i servizi del "posto di lavoro ideale".

 

Accendere servizi per la persona

L’approccio di Hubquarter può essere implementato all'interno della singola azienda, trasformando lo spazio in servizio e ottimizzando i costi di gestione, oppure in rete con altre aziende, all'interno di un'infrastruttura che già oggi conta 300 sedi in Italia (con oltre 100mila metri quadri complessivi e 10mila postazioni). La forza di Hubquarter è questa: aumentare lo spazio esistente e renderlo attivatore di servizio per la persona. Questi sono identificabili in quattro categorie:

  • Continuos education

È possibile aggiornare competenze e conoscenze, in ambito professionale e personale, in base allo spazio di riferimento.

  • Proximity based spaces

La scelta del luogo di lavoro non è imposta e centralizzata. Dovrebbe essere basata sulle esigenze personali, sulla vicinanza a luoghi chiave, sulla prossimità alle attività da svolgere e, soprattutto, sulla garanzia della propria sicurezza e salute.                                                                  

  • Work life balance

Un ambiente ibrido giova all'equilibrio tra lavoro e vita privata, offrendo alle persone l'opportunità di interagire tra loro senza soffocarsi reciprocamente.

  • Growing relationships and networking

La natura degli incontri e delle conversazioni informali, insieme al desiderio di novità e di nuovi progetti, indirizzano i lavoratori a intensificare le relazioni e a guardarle in modo diverso.

 

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