Nel mondo frenetico e connesso in cui viviamo, gestire i propri spazi è diventato un compito sempre più impegnativo. La polarizzazione casa-lavoro tradizionale è ormai obsoleta, e le persone necessitano di una via per gestire al meglio la propria work life integration. L'innovazione tecnologica, in questo senso, offre soluzioni creative per semplificare questa sfida, per “hackerare” il sistema “lavoro” e garantire un maggior equilibrio tra le performance lavorative e il benessere individuale. Questo strumento si chiama Myspot, un'applicazione versatile e intuitiva integrata al modello Hubquarter, la rete di luoghi di lavoro distribuiti, e disegnata per rivoluzionare la gestione degli spazi di lavoro e il mondo del lavoro.
MySpot – Capitale Relazionale
Il capitale relazionale, solitamente, è un’incognita nel mondo del lavoro: fumoso, non quantificabile, e di conseguenza facilmente trascurabile. Myspot, invece, sfrutta algoritmi e metriche d’analisi per misurare non solo i KPIs funzionali, ma soprattutto quelli derivanti dallo scambio di knowledge, dall’incontro e dalla contaminazione. I veri motori dell’engagement, della creatività e della produttività lavorativa.
“Attraverso il lavoro svolto con la Fondazione Venture Thinking nell’ambito dell’Executive PhD presso il Campus Bio-medico di Roma – racconta Emiliano Boschetto, PhD candidate e Senior Manager Innovation & Ecosystem Building eFM – abbiamo individuato delle metriche che determinano il consolidarsi del capitale relazionale all’interno dei luoghi, metriche che l’app Myspot è in grado di mappare e analizzare. Orientando le persone a scegliere lo spazio in base all’arricchimento che un certo contesto è in grado di offrire, Myspot suggerisce il contesto migliore per l’esperienza che si vuole vivere, diventando una vera è propria “bussola relazionale”.
In sintesi, Myspot agisce:
- Misurando il Capitale Relazionale
- Correlandolo con KPI HR
- Quantificando il Knowledge Exchange
E se ci fosse qualcosa nella nostra vita quotidiana in grado di trasformare la nostra salute e il nostro benessere? Questo interrogativo, al centro di “Our Epidemic of Loneliness and Isolation”, un report pubblicato dall’ U.S. Surgeon General, sottolinea l’importanza di un metodo scientifico che misuri il livello di capitale relazionale, per evitare che il decadimento delle relazioni possa trasformarsi in nuova epidemia.
“La tecnologia da causa della perdita di relazioni sociali diventa strumento per la loro ricostruzione – ha aggiunto Emiliano – Myspot si pone infatti l’obiettivo di creare uno “spazio aumentato”, trasformarlo da fisico a relazionale. La rivoluzione digitale offre delle soluzioni in questo senso, con l’implementazione dell’AI e del Metaverso alla gestione degli spazi. Quello che proponiamo con Myspot, invece, abbraccia le due componenti, fisica e digitale, per creare un vero e proprio Ecoverso: l’insieme degli spazi dove si possono cogliere opportunità relazionali”.
Myspot – Skill Cross-Pollination
Se da un lato l’analisi dati garantita da Myspot consente a HR e community manager la possibilità di monitorare le performance relazionali dei proprio dipendenti all’interno dell’ecosistema a rete gestito da Hubquarter – che Myspot abilita attraverso il digitale – dall’altro l’attività di People Profiling mappa, assecondando la volontà degli utenti senza comprometterne la privacy, lo scambio di competenze di ciascuno e lo indirizza verso il matching più adeguato a seconda dei suoi comportamenti: la Skill Cross-Pollination.
“Questa strategia – ha spiegato Marihum Pernia, Design & Innovation Director eFM - mira a rendere fluidi i silos all'interno delle organizzazioni, mettendo al centro dell'attenzione la human experience”.
Tecnologia, Marketing, Design, Economia, Comunicazione. Ciascun utente può scegliere il cluster che preferisce per assecondare le proprie necessità o curiosità in un determinato ambito. È questo il funzionamento della piattaforma, che mira a creare motivazione per assicurare il miglior utilizzo dei luoghi di lavoro. Una win-win situation in linea con i principi della sharing economy per employer e employee.
“Comprendiamo le interazioni, i comportamenti e le aspettative dei dipendenti al fine di ampliare la nostra offerta – ha aggiunto Marihum - e, contemporaneamente, mantenere costante il proposito del nostro prodotto. Analizziamo la relazione tra le persone e lo spazio, le interazioni tra le persone all'interno dello spazio e la connessione dello spazio con l'ambiente urbano”.
Myspot – gli impatti
Questo cosa significa? Che Myspot non è solo una Digital Workplace Application, ma una vera e propria rivoluzione nel modo in cui le persone interagiscono con il loro ambiente. I suoi impatti positivi sono rintracciabili su:
- Formazione e Contaminazione: Gli utenti possono sperimentare nuove idee, nuovi ambienti animati di eventi, conoscenza e competenze specifiche
- Riduzione Stress Individuale: Grazie alla capacità di organizzare e pianificare il proprio lavoro in autonomia, Myspot ha implicazioni dirette sulla diminuzione dello stress e una migliore gestione del proprio tempo.
- Miglioramento Qualità Relazioni: Myspot genera impatti positivi sulla socialità degli utenti e sulla loro volontà di appartenenza, scoperta e inserimento in cluster di conoscenza specifici.
- Risparmio: Ottimizzando la gestione degli spazi, MySpot aiuta a evitare sprechi e a sfruttare al massimo le risorse disponibili.
- Sostenibilità: gli analytics di Myspot monitorano l’efficienza degli spazi e incoraggiano un uso più consapevole degli uffici.
- Re-interpretazione Cultura Organizzativa: la funzionalità engagement di Myspot, applicata ad Hubquarter facilita la formazione di dislocated communities specifiche a seconda del Genius Loci del territorio, ridisegnando le logiche tradizionali di organizational culture.
Nuovi modi di lavorare, sostenibili, consapevoli, arricchenti, che generano valore non solo per chi ne fruisce in prima persona, ma anche per le aziende e per tutta la comunità che vi ruota attorno: questa è Myspot.
