Gallup, l'Istituto statunitense specializzato in ricerche statistiche e analisi, ha pubblicato il nuovo rapporto "State of Global Workplace. The voice of the world’s employees".
Il report del 2024 si basa sui dati raccolti l'anno scorso e analizza la salute mentale dei lavoratori a livello globale, con un focus particolare sul loro senso di appartenenza, benessere e coinvolgimento sul posto di lavoro. Il recente rapporto ha portato alla luce una problematica preoccupante nel mondo del lavoro italiano: il tasso di dipendenti attivamente disimpegnati è il più alto d'Europa. Secondo il rapporto annuale di Gallup sebbene il tasso dell'engagement in Italia passi dal 5% al 8%, ben un quarto dei lavoratori italiani è tuttavia “attivamente disingaggiato” un dato che non solo è superiore alla media globale del 15%, ma rappresenta anche il livello più alto registrato in Italia dal 2018. Si tratta di lavoratori che sarebbero persino disposti a danneggiare la propria azienda, compromettendo il lavoro dei colleghi “engaged" e ostacolando attivamente gli obiettivi aziendali.
Il Ruolo Cruciale dell'Engagement dei Dipendenti
La correlazione tra mercati del lavoro scadenti e alti livelli di disengaged attivo è evidente. Tuttavia, l'aumento del numero di dipendenti che vedono prospettive lavorative positive indica un cambiamento incoraggiante. Il recente rapporto Gallup ha sottolineato l'importanza per i datori di lavoro di concentrarsi sul benessere dei dipendenti per migliorare l'esperienza lavorativa e ridurre il turnover.
Il coinvolgimento dei dipendenti è strettamente legato alla loro salute mentale e alle loro esperienze quotidiane. Con il 41% dei lavoratori italiani che vede la propria situazione come positiva, c'è ancora un ampio margine di miglioramento rispetto alla media europea del 47%. I livelli di stress e tristezza riportati dai dipendenti italiani sono significativamente più alti rispetto ai loro colleghi europei, indicando la necessità urgente di interventi mirati al benessere dei lavoratori.
In un contesto in cui l'adozione di soluzioni di lavoro ibrido sono sempre più diffuse, eFM ha sviluppato una proposta innovativa che affronta anche il problema dell'engagement: Hubquarter. Questo modello di lavoro è basato sull'idea che i lavoratori possono accedere a una moltitudine di luoghi con esperienze arricchenti. Una rete di spazi connessi che possono moltiplicare il coinvolgimento delle persone e le opportunità di lavoro e di business.
Hubquarter non richiede la costruzione di nuovi edifici. Al contrario, utilizza spazi già esistenti, spesso sotto-utilizzati, trasformandoli in luoghi di lavoro vivi e connessi. Questo modello può essere implementato all'interno di singole aziende o in rete con altre aziende.
I Vantaggi di Hubquarter
Impatto Sull'Engagement
Implementando Hubquarter, le aziende possono migliorare significativamente l'engagement dei loro dipendenti. Un ambiente di lavoro più flessibile e connesso può ridurre i livelli di stress e tristezza, aumentare la soddisfazione lavorativa e, di conseguenza, la produttività. Gli studi di Gallup hanno dimostrato che un aumento dell'engagement può portare a una crescita della produttività fino al 20%. Inoltre, il progetto impatta positivamente sulle città, i flussi e le risorse vengono redistribuiti sui diversi quartieri e la storia e la vocazione di ogni singolo luogo può essere valorizzata. Impatto positivo anche sul pianeta: la logistica semplificata e la dimensione di prossimità lavorativa riduce il tasso di CO2 e il consumo di energetica.
Il problema del disimpegno attivo dei dipendenti in Italia è una sfida significativa che richiede soluzioni innovative. Hubquarter vuole rappresenta una risposta, trasformando gli spazi di lavoro in esperienze connesse che promuovono il benessere e l'engagement dei dipendenti. Adottando questo modello, le aziende possono non solo migliorare la soddisfazione dei loro dipendenti, ma anche ottenere vantaggi competitivi significativi in termini di produttività e innovazione.