Negli ultimi anni, il mondo del lavoro ha subito una trasformazione radicale, spinta dalla pandemia e dall'adozione di nuove modalità di lavoro ibride. Secondo un recente studio di McKinsey, la domanda di spazi ufficio è destinata a diminuire significativamente entro il 2030 in molte delle principali città del mondo. Ma cosa significa tutto questo per aziende, lavoratori e proprietari immobiliari?
La ricerca evidenzia che in città come San Francisco, New York, Monaco, Parigi e Londra la domanda di uffici potrebbe calare fino al 20%. Questo calo non è solo una questione di numeri, ma riflette un cambiamento culturale e organizzativo: il lavoro ibrido è ormai una realtà consolidata, e le aziende stanno ripensando il ruolo stesso degli uffici.
Sebbene l'impatto possa variare da città a città, a livello globale si osserva già un profondo cambiamento:
Molti uffici sono stati progettati e realizzati per un’epoca ormai passata, in cui il modello organizzativo non rispecchia più le esigenze attuali. Per continuare a rappresentare un asset strategico per le aziende, l’ufficio deve evolversi e soddisfare quattro criteri fondamentali:
Se da una parte la diminuzione della domanda di uffici rappresenta una sfida, dall’altra offre l’opportunità di trasformare gli spazi in ambienti di lavoro più flessibili, creativi e produttivi, ideati per il benessere dei dipendenti. L’eccesso di spazio può essere sfruttato per accogliere terze organizzazioni, secondo il modello Hubquarter, rendendo le aziende non solo più innovative, ma anche in grado di generare nuove fonti di ricavi.
Tuttavia, in un contesto di spazi di lavoro flessibili e aperti, la gestione degli edifici e dei loro impianti potrebbe diventare sempre più complessa e richiedere modelli organizzativi innovativi. Un esempio è rappresentato dalla Service Governance digitale, come quella offerta da eFM tramite la piattaforma Myspot, che consente di raccogliere e analizzare in tempo reale una vasta gamma di dati provenienti dal campo da sistemi IoT, BMS e altre fonti, interne ed esterne. Questo approccio facilita decisioni rapide e informate, monitorando costantemente le performance, i costi e lo stato degli asset, migliorando l’esperienza degli utenti, ottimizzando l’efficienza degli asset e contribuendo a ridurre significativamente il Total Cost of Ownership (TCO) degli immobili.
Il futuro dell'ufficio non è segnato dalla sua scomparsa, ma dalla sua evoluzione. Le aziende che sapranno adattarsi a questo nuovo paradigma saranno quelle che guideranno il cambiamento, creando ambienti di lavoro che rispondano alle esigenze di un mondo sempre più connesso, digitale e sostenibile.