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Servizi di facility management: continuità e qualità con MYSPOT

Scritto da eFM | 9 giugno 2021

I servizi di facility management oggi più che mai necessitano di strumenti in grado di supportare tutti gli attori coinvolti. Dal property owner che deve valorizzare i propri immobili all’interno di uno scenario come quello attuale che ha ridisegnato i modelli di utilizzo degli spazi aziendali in seguito alla crisi pandemica, ai provider che sono chiamati ad assicurare servizi di eccellenza preservando comunque la giusta marginalità. Senza dimenticate, ovviamente, gli corporate user con le loro esigenze di usufruire di ambienti di lavoro che siano in continuità con le dinamiche flessibili di uno smart working diventato ormai sempre più diffuso e praticato. MYSPOT, la piattaforma sviluppata da eFM, è una delle soluzioni più all’avanguardia per venire incontro ai fabbisogni di questi stakeholder, poiché permette di semplificare il matching tra cliente e fornitore nell’ambito dei servizi di facility management attraverso un modello innovativo di qualifica della domanda e dell’offerta. Ecco in che modo.

 

Qualifica della domanda e dell’offerta con MYSPOT

Per qualificare rispettivamente domanda e offerta, MYSPOT utilizza due differenti algoritmi tra loro collegati. In questo modo i servizi di facility management possono essere definiti anzitutto a partire dal perimetro di gestione degli spazi, indentificando le caratteristiche dell’immobile oggetto del contratto: tipologia, numero di postazioni, sale comuni, impianti ecc. In secondo luogo, MYSPOT mette a disposizione un catalogo completo dei servizi che possono essere inclusi o esclusi nel contratto, da quelli di igiene ambientale alla manutenzione, dalla reception fino ad attività evolute di space planning. La piattaforma, inoltre, consente di scegliere un set di KPI (Key Performance Indicator) predefinito con cui sia l’owner e il corporate user sia il provider possono monitorare i risultati attesi in un caso, raggiunti nell’altro. Insieme a questi parametri, MYSPOT contempla anche la possibilità di individuare gli SLA (Service Level Agreement) che il fornitore deve garantire per conseguire gli obiettivi di disponibilità prefissati. Infine, offre uno standard di remunerazione che può essere correlato alle performance.

 

Garantire continuità nei servizi di facility management

La soluzione di eFM non è soltanto uno strumento digitale di procurement per i servizi di facility management. Aiuta anche a porre le basi per dare continuità ai contratti, fornendo ai contraenti dati oggettivi con cui certificare le prestazioni e la relativa rendicontazione. I manager del real estate, per parte loro, possono consultare in ogni momento un cruscotto di performance monitoring riferito a ogni singolo servizio prestato. Inoltre, utilizzando i KPI a cui si è fatto cenno prima, sono posti in condizione di misurare quanto incida una gestione ottimizzata del patrimonio immobiliare sulla redditività aziendale. I fornitori, invece, beneficiano di un sistema grazie al quale poter pianificare al meglio le attività, governare il workforce management e agire perfino in anticipo, rispetto all’insorgenza di un problema, intervenendo con la manutenzione predittiva. MYSPOT, infatti, trasforma in informazioni di valore tutte le transazioni che riguardano i servizi di facility management, suggerendo continui miglioramenti durante il ciclo di vita del contratto.

 

Assicurare la qualità dei servizi di facility management

Una delle leve principali su cui fa perno MYSPOT per rendere salda la fiducia e il legame tra owner / corporate user e provider è la qualità. Spesso questo termine, nel contesto dei servizi di facility management, non identifica un fattore oggettivo, riscontrabile mediante indicatori inoppugnabili, ma è affidato alla buona volontà dei provider che devono sottostare alla valutazione soggettiva dei proprietari o dei gestori. MYSPOT, al contrario, propone parametri di Quality suddivisi per qualità “percepita” e qualità “fornita”. Nel primo caso, l’indice di qualità si ricava dai livelli di soddisfazione o dal numero di reclami di chi usufruisce dei servizi, con particolare attenzione a quelli provenienti dagli end user. Nel secondo caso, si basa sulla percentuale effettiva di disponibilità di un impianto, un ambiente o un dispositivo alla luce degli SLA concordati. È l’incrocio di questi due tipi di qualità che garantisce i migliori servizi di facility management ai clienti e un riconoscimento obiettivo ai fornitori. Ed ecco perché MYSPOT rappresenta un vantaggio per gli uni e per gli altri.