Un tool digitale per tutte le Field Operations e il Faciliy Management.
Myspot non è solo una app di booking e desk sharing, è dove l’uomo incontra lo spazio. Il team di Facility Management in eFM è costantemente al lavoro per implementare la piattaforma a 360°. Non solo uno strumento fondamentale per i lavoratori, ma per tutti i soggetti coinvolti nell’erogazione di un servizio: dai facility manager ai service provider, passando per gli addetti alla manutenzione e agli operatori di campo.
Quando si è sul campo, infatti, awareness e consapevolezza sono elementi critici. Gli operatori necessitano di informazioni contestuali esaustive e aggiornate in real time per ottimizzare il proprio lavoro.
Myspot FieldOps è un tool che aiuta gli operatori a identificare la propria posizione, quella degli asset circostanti, degli ordini di lavoro e degli avvisi. E’ pensata per essere una Extended Platform sensibile e capace di integrarsi a sistemi di terze parti. Può essere configurata con qualsiasi sistema CMMS/EAM.
“Eravamo abituati a disegnare e progettare soluzioni tecnologiche a supporto di un intero processo, ora ci stiamo concentrando sul target di destinazione – spiega Ezio Reda, Facility Platform Leader eFM. Myspot FieldOps è uno strumento che nasce da questo cambio di mindset, perché nei vari processi aziendali sono coinvolti diversi profili, in diversi momenti e con diverse esigenze. Questo tool si rivolge ad operatori di campo, manutentori, service provider, utenti corporate che necessitano di uno strumento che, in mobilità, permetta di aggiornare in modo semplice e smart tutti i task di lavoro”.
Come funziona
“Dov’è l’innovazione? – continua Reda – Mentre prima erano disponibili strumenti diversi e isolati, ciascuno con un proprio scopo e funzionamento, ora possiamo contare su un tool unico per l’attività di campo, un aggregatore intelligente e user-friendly”.
Myspot FieldOps consente agli operatori di gestire tutti i processi “di campo”:
Ai quali si aggiungono anche:
Augmented Reality
Myspot FieldOps fa utilizzo di due componenti base: geolocalizzazione e realtà aumentata. Nel primo caso, attraverso la sincronizzazione di mappe e planimetrie, consente di disporre di un Digital Twin dell’immobile o dell’asset sottoposto a controllo o manutenzione. Dall’altro, è un tool accessibile da smartphone e tablet, compatibile con la tecnologia degli Smart Glasses per identificare gli asset presenti nell'edificio, consultare la loro storia di manutenzione e la documentazione tecnica.
“Oggi quando devi svolgere un’attività manutentiva puoi identificare esattamente il punto interessato da malfunzionamento – conclude Reda – e semplicemente guardando il fancoil o l’estintore puoi leggerne la storia manutentiva e consultarne la documentazione di riferimento” .